In questo periodo si parla molto del problema del riscaldamento a causa delle ultime scelte politiche fatte dal governo (sto scrivendo a maggio 2022).
Il tema del riscaldamento รจ a me molto caro, e giร da tempo parlo di alternative al gas, ma in questo articolo non intendo proporre soluzioni per avallare lโinsensata strategia del governo, anzi, vorrei mostrare con trasparenza limiti e opportunitร delle energie rinnovabili.
Le alternative ci sono, si puรฒ vivere in modo piacevole e confortevole, ma la transizione richiede tempo. Innanzitutto meglio imparare a riconoscere e schivare i venditori che cavalcano lโonda del momento.
YOUTUBE e ALTRI VENDITORI
Personalmente amo cercare informazioni. Youtube, la rete e i libri sono luoghi dove trascorro molto del mio tempo. A volte mi capita di scoprire che altri hanno giร testato le soluzioni alternative a cui anch’io sto pensando e ne sono molto felice. In rete soprattutto, cโรจ fermento, cโรจ energia e cโรจ voglia di migliorare!
Mi rendo conto perรฒ che i siti che consulto, come Youtube, sono attivitร commerciali e in quanto tali non sono del tutto libere: con un semplice click possono eliminare ciรฒ che รจ scomodo (vi invito a vedere cosa รจ accaduto a Byoblu), quindi mi fido in maniera relativa.
Questi mezzi di informazione inoltre sono frequentati per la maggior parte da venditori e produttori.
“Follow the money!” questa รจ una frase da tenere sempre a mente quando qualcuno ti sta regalando informazioni!
Creare video o scrivere articoli richiede molta energia, io lo so bene, chi lo fa per sola passione raramente dura a lungo a meno che non trovi la possibilitร di โottenere un raccoltoโ (ad esempio creando un canale di informazioni indipendenti).
Ma qualโรจ il problema dellโinformazione gentilmente offerta dai venditori? Analizziamo prima le possibilitร che abbiamo.
RISCALDA-INVESTI-MENTO
Quali soluzioni ho? Spiegazione del grafico.
Alla base cโรจ un investimento inesistente che puรฒ essere una vecchia cucina economica regalata e installata su una canna fumaria esistente.
Il comfort si innalza di giร perchรจ, a patto di mantenere bene in funzione la stufa, si sta al caldo. L’automatizzazione perรฒ รจ pari a 0. Appena si smette di riempire la stufa il riscalmento non funziona piรน.
In certe case molto fredde per ripristinare un buon comfort dopo che si รจ stati assenti per lungo tempo ci possono volere alcuni giorni.
Sempre con un basso investimento, ma leggermente maggiore, potrei scegliere una stufa ad alto rendimento che rimane calda per molte ore (anche 20 o 40 ore di autonomia) o una rocket stove in modo da trovare la casa ancora calda anche se vado a dormire o sto via per una giornata.
Se non mi basta posso investire di piรน e creare un impianto di riscaldamento: pannelli radianti o termosifoni. A questo punto si impenna il costo dell’investimento iniziale , ma anche il anche la possibilitร di automatizzare il sistema.
Successivamente posso continuare a investire utilizzando sistemi sempre piรน performanti: pannelli solari a circ. forzata, pompe di calore abbinate a pannelli fotovoltaici, thermocompost supplementare, scambiatori, puffer… ma in conclusione non andrรฒ ad aumentare di molto il comfort o le qualitร di autoregolazione dell’impianto. Quello che otterrรฒ, perรฒ, sarร maggiore risparmio e resilienza! Con l’aggiunta di elementi che utilizzano diverse fonti energetiche il mio sistema non teme la mancanza di un determinato combustibile (in questo periodo il gas ad esempio…).
Ho inserito questi apparati alla fine poichรจ consumano energia discontina perciรฒ, a meno che non si vogliano affrontare grandi sacrifici, vanno aggiunte a un sistema continuo di base. La scelta dipende molto dal nostro stile di vita e dall’investimento iniziale su cui possiamo contare. Ricordando che un maggior investimento iniziale porta a un guadagno nel futuro.
IMPIANTO SI o NO?
Lโimpennata di costo/investimento dell’impianto รจ qualcosa che andrebbe evitata se possibile.
Ciรฒ vale anche nei casi di ristrutturazione in cui si presenti il bivio: sostituire lโimpianto o migliorare lโisolamento.
Quello che i venditori non dicono รจ che รจ meglio โcompensareโ: riducendo la superficie da riscaldare, costruendo sistemi di captazione passiva oppure isolando in modo massiccio.
Nelle Earthship ad esempio si provvede a orientare correttamente la casa e poi a investire molto nella massa termica. (vedi articoli precedenti su Biolcalenda) In questo modo non รจ necessario avere un impianto.
Lโinvestimento iniziale puรฒ essere trasferito sull’involucro, cioรจ piรน ci si avvicina a una casa performante oppure a una casa di dimensioni limitate piรน si potrร fare a meno dell’impianto.
Lโinvito che vi faccio, invece che ritrovarsi a fare un confronto tra schede tecniche dei generatori di calore come proporrebbero i venditori, รจ quello di pensare in modo laterale al problema del riscaldamento.
Partire dallโabbassamento dei consumi e poi andare per gradi: cominciare con un sistema basico prevedendo una predisposizione per le canne fumarie o collegamenti per il fotovoltaico/solare e un locale di 5-6 mq che possa ospitare puffer, serbatoi, vasi di espansione, scambiatori… e anche batterie, inverterโฆ
CONCLUSIONI
Il grafico e i parametri di cui sopra servono a capire il rapporto tra investimento iniziale e risultato ottenuto, vuole influenzare quindi la nostra idea di comfort.
L’aumento di isolamento invece permette di rimanere ai livelli piรน bassi del grafico senza influenzare il comfort perchรฉ lโinvestimento viene spostato sull’involucro invece che sugli impianti.
Spero che il grafico possa aiutare nel prendere decisioni che riguardano il riscaldamento, poichรฉ mette al primo posto la nostra consapevolezza.
ร piรน che chiaro oramai che non sia possibile mantenere esattamente l’attuale stile di vita e allo stesso tempo risparmiare, sia a livello economico che ecologico.
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